Cerimonia
Il luogo di culto fu costruito tra il 468 e il 483 sotto Simplicio V e rappresenta una delle prime chiese cristiane di Roma. Ad Innocenzo II si deve l'aggiunta del portico a cinque arcate e la triplice arcata interna mentre nel XV secolo è restaurata da Bernardo Rossellino per conto di Niccolò V. In questa fase viene eliminato l'ambulacro esterno e tre dei quattro bracci della pianta.
La facciata è rivolta verso un giardino circondato da mura romane mentre la pianta interna è circolare con quattro cappelle sporgenti che formano una croce. Le ventidue colonne ioniche sorreggono l'architrave sul quale poggia il tiburio.
Sulle pareti del muro perimetrale 'Martirologio', 34 riquadri affrescati dal Pomarancio, Antonio Tempesta e aiuti.
Scavi archeologici hanno rivelato la presenza sotto la chiesa di un mitreo del II-III secolo.
L'attuale assetto è il risultato di un recente restauro.